Diete E Benessere

Dopo solo un mese di alimentazione secondo i suoi dettami le emicranie si erano ridotte notevolmente e il dolore drasticamente diminuito.Ora dopo quasi un anno posso dire che le emicranie sono scomparse del tutto e il mio stato di salute generale è nettamente migliorato. Tutte le malattie, dalle più serie alle più comuni, hanno una ragion d’essere, ovvero una causa. Quest’ultima, secondo il parere e l’esperienza del dottor Mozzi è da ricercare proprio nelle sostanze che introduciamo quotidianamente attraverso il cibo, le bevande e perfino masticando un chewingum ogni santo giorno, o mangiando una semplice caramella.

Sì, desidero accedere a promozioni e iniziative vantaggiose dei partner IBS nei settori editoria, cinema, musica, intrattenimento, casa e arredo, salute e benessere, prima infanzia. Per garantire l’apporto di grassi, tra i popoli del Mediterraneo è diffuso il consumo di olio d’oliva, che contiene grassi di qualità superiore, meno nocivi di quelli animali, e anzi salutari per l’organismo. La Dieta Mediterranea è l’insieme delle abitudini alimentari dei popoli del bacino del Mediterraneo, che si sono consolidate nei secoli e sono rimaste pressoché immutate fino al boom economico degli anni ’50.

Questo tipo di alimentazione, interamente vegetale, prevede una riduzione drastica dell’apporto calorico giornaliero e una limitata assunzione di carboidrati e proteine. Il suo obiettivo è quello di indurre nell’organismo uno stato di chetosi a causa della carenza di glucosio, così che aggredisca le nostre riserve di grasso. Una ricerca dell’Università di Parma, pubblicata sulla rivista scientifica Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases, ha infatti evidenziato il ruolo della pasta in una dieta che miri a perdere peso. Non bisogna poi sottovalutare il suo notevole apporto di nutrienti quali amido, vitamine del gruppo B e potassio. La dott.ssa Elisabetta Bernardi, divulgatrice scientifica e nutrizionista dell’Università di Bari ci ha anche parlato di come un buon piatto di pasta contribuisca a migliorare il nostro umore grazie al suo contenuto di triptofano.

Se la causa principale delle cosiddette maniglie dell’amore è la predisposizione genetica, ci sono tuttavia altri fattori che possono peggiorare o migliorare la situazione. Ma anche chi lavora stando sempre in piedi, ha maggiori possibilità di soffrirne. Ciò favorisce la ritenzione di liquidi, che si può trasformare anche in accumulo di grasso. Qui troverai consigli approfonditi e menu di esempio per aiutarti a mettere in pratica una dieta anitinfiammatoria che riduca al minimo l’assunzione di estrogeni e ormoni che alimentano l’endometriosi. Tutte le informazioni pubblicate su questo sito hanno carattere divulgativo e non devono essere considerate come consulenze ne prescrizioni mediche o di altra natura. Questo non è il sito ufficiale del Dottor Mozzi e non è in alcun modo gestito, autorizzato, soggetto alla supervisione o comunque collegato alla sua persona.

Assumendo fibre e, quindi, mangiando molti legumi, frutta e verdura. Quando si parla di dieta per l’endometriosi significa scegliere un regime alimentare che contribuirà in maniera determinante alla riduzione dei dolori e dell’infiammazione. Per questo, non è infatti da escludere la possibilità, una volta interrotta la dieta proteica e tornando a mangiare normalmente, di incorrere nel tanto famigerato “effetto yo-yo”. Il perché è presto spiegato in una serie di benefici che vi elenchiamo. I più famosi tipi di dieta chetogenica sono la dieta Atkins, la Tisanoreica, le prime fasi della dieta Dukan e la dieta metabolica.

Per seguire una dieta sana ed equilibrata, basata per lo più o esclusivamente su alimenti vegetali, bisogna comunque prediligere alcuni alimenti e limitare il consumo di altri. Al fabbisogno giornaliero degli acidi grassi omega-3 a lunga catena possono contribuire anche le alghe. Per questi motivi, si consiglia a tutti coloro che seguono una dieta vegetariana di confrontarsi con uno specialista della scienza della nutrizione o con il medico curante per integrare la propria alimentazione con fonti affidabili di vitamina B12 . In una dieta vegetariana, la maggior parte delle proteine dovrebbe provenire dai legumi (ceci, lenticchie, fagioli, piselli, soia, ecc.) e da cereali e derivati (pane, pasta, riso, farro, orzo, avena, grano saraceno ecc.). Per preservare lo stato di salute, è consigliato per la popolazione adulta assumere grammi di fibra al giorno.

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